lunedì 28 febbraio 2011

La scuola è per tutti

E' paradossale e inaccettabile che un presidente del Consiglio, chiamato a incarnare e tutelare la cosa pubblica, attacchi frontalmente la scuola statale pubblica e quindi milioni di persone che in questa credono e alla quale quotidianamente dedicano, in condizioni spesso molto difficili, la loro personale fatica: DIFENDIAMOLA.


Firma qui l'appello de l'Unità.

I PRIMI FIRMATARIDon Luigi Ciotti - Associazione Libera
Marco Rossi Doria - Scrittore e insegnante
Lorenzo Cherubini - Jovanotti - Cantante
Nicla Vassallo - Professore Università di Genova

Comitato promotore "Se non ora quando"

Barbara Pollastrini - Ex Ministro Pari Opportunità
Luca Formenton - Presidente gruppo editoriale il Saggiatore
Raffaele Cantone - Magistrato
Sofia Toselli - Presidente nazionale del Cidi
Roberto Vecchioni - Cantante e insegnante
Sofia Sabatini - Rete degli Studenti
Luisa Mattia - Scrittrice
Loredana Lipperini - Giornalista e scrittrice
Umberto Guidoni - Astronauta
Simonetta Salacone - Ex Preside Iqbal Masih
Loredana Taddei - Cgil - Comitato promotore "Se non ora quando"
Valeria Fedeli - 
Cgil - Comitato promotore "Se non ora quando"
Vittorio Lingiardi - Professore Università La Sapienza
Evelina Christillin - Presidente Teatro Stabile di Torino
Chiara Valerio - Scrittrice
Mila Spicola - Insegnante e scrittrice

Leoluca Orlando - Portavoce Idv
Goffredo Fofi - Scrittore
Luigi Manconi - Presidente di “A buon diritto"

Fabrizio Gifuni - Attore
Moni Ovadia - Scrittore
Sonia Bergamasco - Attrice
Pippo Del Bono - Autore teatrale
Vincenzo Consolo - Scrittore
Lirio Abbate - Giornalista e scrittore
Emma Dante - Regista
Giancarlo De Cataldo - Scrittore e magistrato
Roberta Torre - Regista
Mimmo Pantaleo - Segretario Flc Cgil

Benedetto Vertecchi - Professore Università Roma Tre
Beppe Sebaste - Scrittore

Elena Monticelli - Link Rete universitaria
Mariano Di Palma - Portavoce studenti medie e superiori Uds

Scuola, domani sit-in PD davanti Palazzo Chigi. Bersani: "Gelmini dimettiti"

Il segretario PD: "Nella scuola si costruisce il futuro dell'Italia". Puglisi: "Berlusconi ha paura del libero pensiero".




"Questa gente ha salvato le primarie, e anche il Pd" Intervista a Piero Fassino di Maurizio Tropeano - La Stampa

La prima telefonata l`ha fatta alle nove di ieri mattina per sapere se c`erano dati sull`affluenza. Poi ha passato il pomeriggio in giro per i seggi. Il programma prevedeva una visita in dieci sezioni. Sono diventate una ventina. «Dappertutto tanta gente. Gente vera. Torino e i torinesi hanno salvato lo strumento delle primarie. E dopo Milano e Napoli possiamo dire che hanno salvato anche il Pd». Quando Piero Fassino si ferma nella sede del suo comitato elettorale ha appena finito di parlare al telefono con Romano Prodi: «Era entusiasta». A quell`ora - erano le sette di sera - ancora non si conosceva il risultato della consultazione che un paio d`ore dopo avrebbe consegnato la vittoria all`ex segretario dei Ds.



Bersani a Gelmini: "Dimettiti. La scuola pubblica è nel cuore degli italiani, da Berlusconi uno schiaffo inaccettabile"

IL 1° MARZO SIT-IN PD SOTTO PALAZZO CHIGI.

Per il segretario Pd, "il premier se la prende con comunisti e gay, insultando così l'intelligenza e la coscienza civile del Paese". Puglisi: "Gli dà fastidio la scuola pubblica, perché è scandalizzato dalla cosa più pericolosa che la scuola produce: il pensiero". Leggi le proposte per la scuola approvate dall'Assemblea Nazionale del PD.

domenica 27 febbraio 2011

giovedì 24 febbraio 2011

L'inutile provocazione anti-italiana dei leghisti al Consiglio Regionale Lombardo

Il fatto
Nell’aula del Pirellone, martedì 22 febbraio 2011, nel giorno in cui si è discusso il progetto di legge sulle celebrazioni per il 150esimo Anniversario dell'Unita' d'Italia, due consiglieri regionali della Lega Nord - Jari Colla e Massimiliano Romeo - si sono presentati indossando delle felpe con la scritta "Lombardia".

Le reazioni di Enrico Brambilla e Giuseppe Civati, consiglieri regionali PD
"Il loro mestiere è dividere. Quella di Romeo è una provocazione inutile che nulla di positivo porta alla causa del federalismo, che noi auspichiamo, ma che nella versione di Pdl e Lega attualmente in discussione in Parlamento porterà solo nuove tasse".

martedì 22 febbraio 2011

Libia: l'Italia non può tacere

Care democratiche e cari democratici

il Circolo PD di Bernareggio esprime stupore e dispiacere nell’apprendere che Emanuela Baio, Senatrice e concittadina, nonché iscritta al nostro Circolo, ha lasciato il Partito Democratico, in un momento così delicato e per certi versi di vigilia rispetto ad eventi che saranno di grande rilievo.

Le motivazioni addotte da Emanuela Baio nella lettera che ha accompagnato le sue dimissioni non ci convincono: stare insieme in un Partito pluralista e con un ampio orizzonte sociale significa ricercare modi innovativi ed efficaci per risolvere i problemi dei cittadini, attraverso un’azione libera da condizionamenti e democratica. Affermare di “scegliere i moderati”, risulta così di significato vago e poco comprensibile: in questo momento il nostro compito è e resta quello di un impegno quotidiano nella costruzione di un grande partito popolare e progressista, nel rispetto delle idee di ciascuno e saldamente ancorato ai valori democratici. Risulta pertanto grave il fatto che Emanuela Baio abbia lasciato il PD senza il confronto con il proprio elettorato, con le persone che in questi anni hanno maturato “insieme” una proposta politica e che hanno contribuito con fatica ed impegno alla sua elezione al Senato della Repubblica.

A quei tanti cittadini che ci fermano per strada, che ci scrivono, che vogliono sapere, dobbiamo risposte di coerenza e serietà. E l’unica risposta coerente e seria a chi ha espresso con il proprio voto l’adesione a un programma politico, sostenendo i nostri rappresentanti nelle istituzioni, è la richiesta di dimissioni da parlamentare a chi non rappresenta più quel programma e quei cittadini.

Noi pensiamo che il PD sia un partito che opera - in costanza e coerenza - per condividere diversità culturali e ideologiche al fine di portare avanti un programma e un progetto  politico che abbiano al centro della loro azione la persona, in particolare i più deboli, i più indifesi.

Non ci nascondiamo le difficoltà del “progetto”, del nostro agire quotidiano. Ma proprio nelle difficoltà pensiamo sia necessario l’impegno di tutti, a partire dai rappresentanti più autorevoli, affinché il PD si presenti ai cittadini in modo serio e con proposte convincenti, concrete, come quelle fatte per combattere la crisi economica, per una scuola pubblica di qualità, per un decentramento amministrativo (definito ‘federalismo’) a favore delle comunità locali e solidale, ad esempio.

Il Circolo PD di Bernareggio proseguirà nel proprio impegno politico, convinto che solo l’azione seria e responsabile praticata giorno per giorno nella propria comunità, costituisce il maggior contributo alla costruzione di una valida alternativa a questo Centrodestra populista e ipocrita.

Bernareggio, 21 febbraio 2011
Il Circolo PD di Bernareggio

lunedì 21 febbraio 2011

“Da Allevi e centrodestra chiusura totale a proposte Pd. Inaccettabili i tempi contingentati sugli emendamenti, valutiamo ricorso al prefetto”. PD Monza e Brianza

Chiusa alle 5 di questa mattina seduta fiume, si riprende mercoledì prossimo

Monza, 18 febbraio 2011 - “Dal presidente Allevi e dalla maggioranza di centrodestra registriamo una chiusura totale al confronto e all’accoglimento delle proposte di emendamento al bilancio messe a punto dal Pd nell’interesse della Brianza. Un atteggiamento e un comportamento, manifestati in aula anche con il contingentamento, crediamo irregolare, dei tempi di discussione, totalmente sprezzanti delle regole democratiche e per questo inaccettabili”.

Non si è delinquenti per la nazionalità, per la lingua o per il colore della pelle

Bernareggio, 21 febbraio 2011 - Il cartello apparso nei giorni scorsi a Bernareggio con la scritta che non si affitta agli stranieri è un maldestro atto di razzismo (anche se inconsapevole!), c’è poco da girarci intorno. Tuttavia, per non cadere nel manicheismo, né nella retorica, è giusto esprimere rammarico per il clima di diffidenza diffuso nel nostro Paese. Comprendiamo lo stato d’animo di un proprietario che abbia avuto esperienze negative in termini di danneggiamento, tuttavia non chiameremmo il gesto “un atto di coraggio”. Era un atto di coraggio scrivere negli anni ’60 “non si affitta ai meridionali”? Oppure “non si affitta agli Italiani” in Svizzera? Sono stati forse “coraggiosi” quegli Italiani e quei Tedeschi che negli anni ’30 scrivevano sulle vetrine dei loro esercizi “vietato l’ingresso ai cani e agli ebrei”?

Non si è delinquenti per la nazionalità, per la lingua, per il colore della pelle, ma per una qualità dell’animo. Ci sono delinquenti stranieri, e ci sono quelli italiani; ci sono per fortuna “brave persone” a tutte le latitudini della Terra. Niente di più, niente di meno.

Noi vorremmo tuttavia sottolineare la gravità di una situazione che può passare per “normale” e che è invece l’esatto contrario dell’integrazione e della solidarietà. Forse si riflette poco sui valori che tanto sbandieriamo: i valori dell’Occidente, quelli riportati nella Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, quelli della nostra Costituzione, quelli per cui oggi tutto il nord Africa e una parte del mondo arabo è in fiamme. Valori in cui crediamo completamente e che intendiamo sostenere apertamente.

Replica alle dichiarazioni del Consigliere Maurizio Mariani che ha definito "un atto di coraggio" il cartello discriminatorio apparso a Bernareggio. Articolo de IlGiorno.it: www

Circolo PD di Bernareggio


La nostra Costituzione sancisce che:
Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

venerdì 18 febbraio 2011

Sabato 19 e Domenica 20 - Bernareggio - L'Italia merita di meglio - Berlusconi dimettiti

Ti aspettiamo per sostenere la raccolta firme "Berlusconi Dimettiti" organizzata dal Partito Democratico.

SABATO MATTINA - presso il parcheggio della centro commerciale di via Dante
DOMENICA MATTINA - davanti alla filiale BPM di via Prinetti


mercoledì 9 febbraio 2011

Se non ora quando - domenica 13 febbraio - anche il Circolo PD di Bernareggio aderisce all'iniziativa in difesa della dignità delle donne

Il Circolo PD di Bernareggio aderisce all'appello "Se non ora quando" partecipando alla manifestazione del 13 febbraio a Milano (a partire dalle ore 14.30 in P.zza Castello).

La partenza è prevista da Carnate alle 13.29 con arrivo a P.ta Garibaldi alle 14.00.
Ritorno previsto da Milano Porta Garibaldi alle 17.49 con arrivo a Carnate alle 18.25 circa.

Per adesioni: pdbernareggio@gmail.com

Leggi QUI l'Appello alla mobilitazione delle donne italiane

Ricordate?

L'Italia merita di meglio - Berlusconi dimettiti - Firma anche tu per cambiare l'Italia