VISITA dei DEMOCRATICI di BERNAREGGIO e CARNATE a
CARPI e NONANTOLA
PROGRAMMA
Partenza ore 7.00
Arrivo a CARPI ore 10.00
Visita della città con guida:
Il Palazzo dei Pio, detto Castello
Museo monumento al deportato
Trasferimento a NONANTOLA
Pranzo ore 13.00 presso L’Osteria “La Sberla”
Ore 15.00 - 17.00
Visita della città con guida:
Abbazia di S. Silvestro
Torre dei modenesi o dell’orologio
Pieve di S. Michele
Palazzo Salimbeni (sede comune)
Ritorno ore 20.00
Il Palazzo dei Pio, comunemente detto Castello, come noi lo vediamo ora, visivamente unitario benché composto da edifici disomogenei per datazione e caratteristiche, è una struttura che si estende da est a ovest tra le due piazze principali della città (l'antica piazza Re Astolfo a est e la rinascimentale piazza dei Martiri a ovest). L'apparente uniformità è data dalla facciata principale di ponente che è costituita, oltre che dalla parte centrale rinascimentale, dalla aggiunzione estense degli anni Ottanta del Cinquecento a nord e dalle cosiddette "Stanze del Vescovo" a sud, a congiungere la parte centrale rispettivamente con la torre del Passerino a nord e col Torrione di Galasso o degli Spagnoli a sud.
MUSEO DEL DEPORTATO
Il Museo al Deportato si sviluppa in tredici sale a piano terra, caratterizzate dalle scritte graffite sui muri con le frasi dei deportati nei campi di sterminio. La parte monumentale è collocata all’esterno, presso l’ingresso del Museo, nel cortile delle stele, dove si trovano sedici alte stele in cemento armato su cui sono iscritti i nomi dei principali campi di concentramento attivi in Europa durante la seconda guerra mondiale. Gli ambienti sono caratterizzati da graffiti con opere di grandi artisti quali Longoni, Picasso, Guttuso, Cagli e Léger e con frasi incise sulle pareti tratte dalle Lettere dei condannati a morte ella Resistenza europea. In poche teche sono esposti alcuni oggetti appartenuti a detenuti nei campi di concentramento.Il percorso si conclude nella sala dei Nomi dove sono graffiti i nomi di oltre tredici mila italiani morti nei campi di concentramento europei.
PRANZO presso l’Osteria “La Sberla”
MENÙ A BASE DI ACETO BALSAMICO
ANTIPASTI
Salumi e Parmigiano reggiano
servito con aceto balsamico
PRIMI PIATTI
Tortelloni di ricotta e spinaci alla
Vecchia Modena (pancetta, panna e aceto)
Tortelloni di zucca
in crema di parmigiano e aceto
SECONDI PIATTI
Filettino di maialino all'aceto
con patate al forno
Vino locale
(Lambrusco, Pignoletto o Sangiovese)
Dolce
Acqua e Caffè
Sono possibili variazioni al menù per vegetariani o per altre specifiche esigenze.
NONANTOLA
TORRE DEI MODENESI
La torre chiamata “Torre Vecchia” o “dei Modenesi” o “dell'Orologio” fu costruita dai Modenesi nel 1261 per ospitare un presidio di soldati a controllo del borgo di Nonantola ed era un elemento fondamentale del sistema difensivo medievale di Nonantola. Durante il XX secolo la torre fu adibita a casa per i poveri e, durante la Seconda Guerra Mondiale, fu un rifugio antiaereo. La torre, costruita in mattoni, si presenta con una pianta quadrata di 10,7X9,63 metri, ha un altezza di 30,5 metri ed è divisa in 5 piani. La merlatura guelfa con cui originariamente terminava è stata in parte murata e ricoperta da un tetto con in cima un torricino che ospita la campana comunale. Sul prospetto ovest è collocato un orologio documentato dal XVI secolo.
PALAZZO SALIMBENI
Palazzo Salimbeni è oggi la sede del Comune di Nonantola, l'edificio è composto da uno stabile appartenuto al monastero nonantolano e da una parte di fabbricato di costruzione ottocentesca. La torretta quadrata sul tetto del palazzo ospita inoltre l'acetaia del Comune di Nonantola.